Non ho tempo né voglia di scrivere banalità. Se tu non hai voglia di leggerne (il web e i giornali ne sono pieni), sei arrivato nel posto giusto. In breve racconterò ciò che gli altri non dicono. E se hai qualcosa da aggiungere, prego: i commenti sono lì apposta per te.
domenica 26 aprile 2009
Aprilia Dorsoduro: poco fumo, tanto arrosto
Ho sempre avuto il pallino delle supersportive, ma da quando ho provato le supermotard, quasi quasi cambio parrocchia: sono proprio le moto giuste per far venire fuori il teppista che è in me.
E la Dorsoduro non fa eccezione. Forse per i miei gusti è un po' troppo grande e pesante: è una bicilindrica da 186 chili e 92 cavalli e in fin dei conti una "mono" leggera e incazzata è anche meglio, per fare il pazzo. Ma l'Apriliona mi è piaciuta da matti ugualmente. Perché anche se non è una belva imbizzarrita è davvero efficace e si guida proprio bene. Non si perde via in impennate inutili e fa strada. Tanta strada. Con lei le curve te le mangi in un boccone.
Nelle svolte più strette e lente devi condurla con autorità e buttarla in piega con cattiveria, ma in tutte le altre situazioni è molto facile da guidare. Non è una furia scatenata, questo no. E il pulsantino per regolare la mappatura del motore per me è una fesseria: l'unica posizione che serve è quella che rende l'erogazione più cattiva. Se hai bisogno delle altre due per guidare in sicurezza... tornatene a guidare il triciclo, poppante!
Lsdiff
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