Che senso ha farcire di cavalli un oggetto intrinsecamente inadatto a muoversi? Giuro, se avessi una scrivania di cinquanta metri quadri, l’Harley V-Rod sarebbe il mio fermacarte preferito, ma da guidare per strada è una vera m***da. Non so da che parte cominciare a elencare i suoi difetti. Partiamo dai freni? Ok: quello davanti non frena e la leva ha la consistenza del naso di Pinocchio. Quello di dietro blocca facile. Il flaccido duo va bene giusto se per rallentare hai a disposizione l’intero Wisconsin.
Ma la ciliegina sulla – ehm – torta per me è la ciclistica. Passo sui dossi e la sospensione posteriore mi spara verso l’alto, con le chiappe dove mai nessuna sella è giunta prima. Metto le ruote sui tombini e tutta la moto, dalla forcella al perno del forcellone, svergola e torce come un fusillo scotto. Ma per piacere! Vuoi un’Harey? E sia, la vorrei anch’io. Ma pigliati una 883! Più motore, sotto quel telaio, non serve davvero.
Lsdiff