mercoledì 10 giugno 2009

Gomme: un esperimento


Da qualche settimana sto facendo un esperimento con le gomme della mia Honda S2000 e di una Toyota Yaris:

la pressione consigliata per entrambe è 2,2 bar;

quella massima consentita dagli pneumatici è 3,5 bar

e io le sto tenendo rigorosamente a 3,0 bar.

Quasi 0,8 bar sopra il valore consigliato dai costruttori.

Ecco com'è cambiato il comportamento delle due auto:

  1. i consumi si sono abbassati parecchio, anche se non ho ancora avuto la possibilità di fare misure accurate
  2. lo sterzo scorre molto meglio e mi trasmette con molta più precisione il lavoro della gomma
  3. la tenuta di strada è migliorata
  4. le auto seguono le traiettorie con maggior precisione
  5. le auto NON sono diventate più nervose
  6. il comportamento delle gomma si è mantenuto molto progressivo ANCHE SUL BAGNATO
  7. il comfort ne ha risentito in misura minima

Finora ho guidato su strada a ritmi normali e ho provato a portarle al limite su curve lente (velocità massima permessa dalla fisica 70 km/h), anche con asfalto ondulato e cambi di pendenza.

Attendo di verificare il comportamento in pista...

Lsdiff

2 commenti:

Mr.D ha detto...

Hmm, mi dici tante cose che mi aspettavo, altre un po' meno...
La pressione degli pneumatici influenza direttamente quella che è la dimensione dell'impronta a terra, con tutte le conseguenze, in primis una richiesta di maggior potenza specifica richiesta al battistrada durante il suo lavoro.
[forza laterale = forza verticale x coff. di aderenza; forza verticale = pressione specifica dell'impronta a terra(legata alla pressione di gonfiaggio) x area dell'impronta a terra]
Il consumo del battistrada sarà più marcato al centro: ho visto gomme usate all'eccesso in questo senso che a vederle lateralmente sono nuove, mentre la metà centrale è quasi alle tele, con su 70000km però...
Penso che in condizioni limite, soprattutto a gomma molto calda, si posssa sentire un comportamento più brusco e meno progressivo.
In ultimo cosa dico, che il miglioramento del comportamento dinamico è reale e ben dimostrabile in quanto, con un certo margine, aumentare la pressione delle gomme ti porta ad avere una riduzione della lunghezza di rilassamento del pneumatico e un aumento della rigidezza di deriva della gomma (ovvero è più pronta), e questo è un beneficio finchè non superi la potenza massima che ti può dare il battistrada a terra.
Quindi hai ragione, a patto di non esagerare, e forse salire a 3.0 alla lunga è tantino, magari stare su un 2.6 potrebbe essere anche poco influente in termini di qualità del consumo del battistrada.

Lsdiff ha detto...

Sono d'accordo con te ed è proprio per verificare il comportamento al limite e l'eventuale consumo anomalo che ho portato la pressione a 3 bar: per rendere piú evidenti le differenze. Sul surriscaldamento del battistrada ti sapró dire appena riesco a procurarmi un termometro. In ogni caso l'alta pressione dovrebbe ridurre la deformazione della carcassa e quindi l'aumento di temperatura e pressione nell'uso in pista...