Lo so, mi sono fatto attendere, ma finalmente ho trovato il tempo di annotare le mie esperienze con l'ultima sfidante dello Speciale Compatte: la più recente versione della Opel Astra...
Per chi ha familiarità con la plancia della Civic, noterà al primo colpo d'occhio che la console tedesca è quasi l'opposto. Una miriade di tasti tutti posizionati al centro (aiuto!). I comandi radio e clima sono raggruppati in livelli differenti, ma crea confusione il fatto che tutti i tasti siano di dimensione e aspetto pressoché identico. Se avete anche il navigatore installato, troverete a disposizione ben 5 manopole!! agli inizi trovare quella giusta è un po un quiz a tempo……se cerchi troppo a lungo ti schianti.
I materiali sono ottimi, tranquillamente paragonabili a quelli della Golf, l'assemblaggio anche.
Da segnalare che la parentela con l'Insigna è evidente ovunque… dimensioni incluse: 4,42 metri sconfinano quasi nel segmento delle berline (una Bmw serie 3 lunga 4,50 metri) e il peso dichiarato è di circa 100 kg superiore alla media (chiamate un dietologo per OPC). Tutte questa abbondanza però non ha portato con sé reali vantaggi all'abitabilità, anche qui inferiore a Civic.
Molto "spaziale" è invece l'illuminazione notturna degli interni. Ogni dettaglio ha la sua lucetta rossa, dalle maniglie alla parte inferiore dell'abitacolo, dal vano portaoggetti al... bordo inferiore della console centrale: un vero colpo di genio per evidenziare la polvere che hai trascurato di pulire!
La vettura che ho provato era un 1.7 Ctdi Cosmo 110cv, unici optional montati fari bixeno e navigatore Dvd-800. Inserisco la chiave nel quadro, giro in prima posizione ed ecco che partono i bixeno muovendosi sue giù per un breve check up (wow!), seconda posizione e avviamento del………TRATTORE.
Ai fan del marchio Honda questo motore è già noto, è parente stretto dell'isuzu che equipaggiava la settima serie della Civic; qui si presenta in versione rinnovata euro 5. Il giudizio è abbastanza impietoso: ruvido e rumoroso! Grazie alla sua coppia muove con sufficiente disinvoltura la massa dell'Astra, penalizzato però da una rapportatura del cambio volta al risparmio più che al piacere di guida (e nonostante questo i consumi restano solo discreti). Le prime 3 marce sono ben scalate, non dico di no, ma quarta quinta e sesta danno una chiara percezione... dell'infinito. E con buona pace dei newtonmetri da diesel ci si trova facilmente a dover scalare per fare un sorpasso.
Peccato, perché il telaio dell'auto sembra adatto anche per una guida più sportiva: merito di un assetto molto valido per un uso a 360° che comunque garantisce un buon assorbimento (anche se la Golf, sotto l'aspetto comfort, è migliore, soprattutto al posteriore).
La bellissima sorpresa viene invece una volta scesi dall'auto, e seduti davanti al venditore per parlare del prezzo; a parità di accessori e potenza del motore, l'Astra costa in media 3000 euro in meno della Golf. Un affare!
Attirato dal prezzo, decido di dare all'Astra una seconda possibilità, è la volta del 1.6 Turbo da 180 cv, e qui le cose si fanno molto più interessanti! La versione Cosmo S (unica disponibile abbinata al 1.6 turbo) ha praticamente tutto di serie, incluso l'assetto regolabile elettronicamente Flex Ride (3 le posizioni disponibili: Comfort, Norm, Sport ).
Questo Optional mi ha particolarmente colpito: la vettura era equipaggiata con cerchi in lega da 19" e spalla da 40, ma nonostante questo le buche, con mia grande sorpresa, venivano assorbite in modo eccellente. Per contro, anche nell'impostazione Sport, la vettura non è mai rigida quanto vorresti per una andatura più allegra, manca sempre quel qualcosa che fa perdere di precisione l'avantreno.
D'altra parte il 1.6 turbo, che sulla carta potrebbe sembrare un motore di connotazione sportiva, di sportivo ha ben poco. L'erogazione è sempre molto lineare e costante, corposa ma mai brutale. Il cambio qui è ancora lungo, ma il 1.6 riesce a digerire perfettamente la spaziatura.
Tirando le somme l'Astra equipaggiata con questo motore diventa una viaggiatrice dal comfort eccezionale, silenziosa e relativamente parca nei consumi (il peso gioca sempre un ruolo da padrone… e i kg qui si sprecano ), ma chi si aspettava una vettura divertente dovrà aspettare la OPC.
Il Dado