Non ho tempo né voglia di scrivere banalità. Se tu non hai voglia di leggerne (il web e i giornali ne sono pieni), sei arrivato nel posto giusto. In breve racconterò ciò che gli altri non dicono. E se hai qualcosa da aggiungere, prego: i commenti sono lì apposta per te.
giovedì 27 novembre 2008
Quasi quasi mi faccio la Ferrari...
La pago poco, ma poi?
A guardare Ruoteclassiche molte Ferrari come la 208 Dino, una 208 GTB o una 328 GTS sembrano accessibilissime. Quest'ultima, per esempio, un paio d'anni fa costava attorno ai 37.000 euro: come una berlina premium mediamente accessoriata. Ma è davvero tutto li?
Una supersportiva di oggi è pensata per render bene in ogni ambito: puoi salirci a Milano e andarci in Costa Azzurra senza problemi. Ma le supersportive di una volta erano senza compromessi e con un solo obiettivo: le prestazioni. La facilità di manutenzione era del tutto secondaria e ai prezzi della manodopera Ferrari la cosa ha un suo peso. Inoltre scordati i tagliandi ogni 15.000 km... Per giunta, sono auto che meno le usi e più si rovinano. Se non riesci a portarla a spasso (e a darle da bere) tutti i weekend, aspettati di doverle dedicare interventi frequenti. Molti pezzi di ricambio vanno cercati apposta, e spesso le gomme sono in misure che non usano più. Vengono prodotte a richiesta, a costi conseguenti. Inoltre, più cilindri ci sono e più sono onerose certe operazioni: un "gioco valvole" costa una piccola fortuna, ed è meglio non pensare nemmeno a eventuali carburatori: una regolata a 6 "doppiocorpo" può lasciare in mutande un appassionato ottimista e dal portafoglio... "normodotato".
Morale: comprare una Ferrari è come mettersi con una nobildonna, che pretende di essere mantenuta a certi standard.
Cavaliere Nero
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