lunedì 17 agosto 2009

Che ci serve per divertirci?


Quanto basta

Lei è una vecchietta: una Lancia Dedra del 1995 con le sospensioni che cigolano e uno squarcio di un palmo lungo il brancardo. Da nuova tirava fuori una novantina di cavalli, ma vista l'età non mi fido a chiederle molto. Mi limito a guidarla tra due e quattromila giri. Però il cambio è ancora preciso e lo sterzo, con il servo idraulico che si usava una volta, è progressivo e sincero. Bastano per farmi divertire? Eccome!

Il trucco è che mi trovo sul Gargano: terra di strade spettacolari e poco trafficate, come quella che attraversa la Foresta Umbra o quella che da San Giovanni Rotondo porta a Mattinata. Un tripudio di curve, controcurve e saliscendi che mi stimola a guidare preciso e pulito, divertendomi al volante come poche volte in vita mia. E rilassandomi pure. Qui non serve correre: mi basta rimanere tra i 60 e gli 80 all'ora per trovare soddisfazione e dialogare appassionatamente, ma pacificamente, con la meccanica e le leggi della fisica.

Terza, quarta... rallento e torno in terza. Un pizzico di freno per annullare il sottosterzo in inserimento e via di gas fino alla prossima piega. La danza dura quanto pare a me, entusiasmante e corretta, visto che i limiti di velocità qui non sono eccessivamente castranti. E quando scendo mi sento un altro. In pace col mondo che in questi luoghi mi dà ancora modo di sentirmi libero.

Un pensiero su tutti coloro che pontificano sui giusti limiti di velocità e sulla sicurezza degli autovelox?

No, per questa volta è meglio di no.

Buone vacanze a tutti.

Lsdiff

2 commenti:

Dado ha detto...

Buone vacanze anche a te

Dado ha detto...

comunque il vero miracolo non è essersi divertiti con poco (davvero poco) ma l'aver trovato una dedra con un cambio ancora funzionante!!!!