sabato 3 gennaio 2009

Se il controsterzo non basta


Un piccolo imprevisto
Primo gennaio: torno a casa dopo i festeggiamenti di capodanno e dalle mie parti le strade sono bianche per un sottile strato di neve. Terreno insidioso per la mia S2000, lo so bene, perciò guido pianissimo. Mancano ormai pochi metri all'arrivo: affronto la penultima curva con tutta la calma del mondo e... cavolo! Forse per una piccola gobbetta dell'asfalto o per un tombino nascosto sotto la neve, l'auto parte secca in sovrasterzo.
Non me l'aspettavo, ma fortunatamente i riflessi sono ancora buoni. Istintivamente cerco di rimetterla diritta con un rapido controsterzo. La manovra riesce, ma non ottengo il risultato sperato: l'auto è perfettamente allineata con la strada e non accenna più a imbardare, però continua a scivolare sulle quattro ruote verso il margine della strada.
E' una frazione di secondo eppure faccio a tempo a formulare parecchi pensieri: "Che faccio? Carco di appoggiarmi al bordo della strada? Megio farlo "piatto" con tutta la fiancata o toccare prima con la gomma posteriore?". Alla fine un moto di orgoglio mi induce a tentare un glorioso recupero, anziché arrendermi a un disonorevole "atterraggio" di emergenza.
Lo ripeto: tutto ciò avviene in una frazione di secondo. Con un piccolo movimento dello sterzo e una dolce azione sul gas accentuo la sbandata e riporto l'auto al centro della carreggiata, dopo un "traverso" di quasi cento metri. Perfetto. Carrozzeria e onore sono salvi (per oggi).
Un po', lo confesso, mi sono divertito. Un po' rifletto sull'accaduto ed ecco in ordine sparso alcuni pensieri:
1. la S2000, l'ho sempre detto, non è auto da prendere sotto gamba: meglio sarebbe metterle le gomme da neve, ma chi, coi tempi che corrono, può spendere a cuor leggero i soldi per un treno di pneumatici e cerchioni extra? Bisognerebbe mettere in conto pure questo quando si compra una macchina sfiziosa.
2. poco prima della sbandata, in tangenziale, sono stato sorpassato da alcune auto "normali". La strada era più pulita, d'accordo, ma secondo me chi guidava non era molto cosciente di ciò che faceva. Non mi permetto di fare la morale a nessuno e non sono Schumacher, ma ho all'attivo un bel po' di guida in pista con auto di ogni tipo, monoposto comprese: sono spesso stupito da quanti campioni di Formula 1 saltino fuori quando la neve, pioggia o la nebbia rendono le strade pericolose!
3. come ho detto prima, al momento della sbandata andavo piano e "stavo in campana", però non mi aspettavo di doverci mettere del mio per tornare a casa senza ammaccature. Al cenone ho bevuto poco e non ho fatto troppo tardi: avrei avuto riflessi altrettanto buoni se mi fossi concesso un po' di baldoria in più? Di una cosa sono assolutamente convinto: la sicurezza sulle strade dipende soprattutto dalla testa di chi guida. A far cazzate forniamo solo il pretesto alla pubblica amministrazione per dannosi giri di vite e nuovi sistemi automatici per spillarci quattrini!
Lsdiff

2 commenti:

Spinoza ha detto...

Complimenti per la tenuta! Mi piacerebbe anche a me sapere cosa fare in certi frangenti, ma sono ancora in alto mare!

Miky ha detto...

Dici bene, riguardo ai novelli campioni di Formula 1 che spuntan come funghi quando la strada si fa insidiosa.
La metà di loro la vedi in giro a velocità smodata nella nebbia, sulla neve, sotto la pioggia battente.
L'altra metà, la trovi al cimitero.