mercoledì 11 gennaio 2012

Good vibrations!


Lo dico subito: io l’Aventador non l’ho ancora guidata, ma non è tanto della prova su strada che voglio parlare, quanto di una caratteristica su cui tutti i commentatori concordano e che anche alcune fonti di prima mano mi hanno confermato. Di che si tratta? Delle vibrazioni, che sulla nuova Lamborghini sono praticamente assenti. Fantastico, mi dirai tu. E invece no. Ma andiamo con ordine.

Anni fa provai la Lexus LS 430, una berlinona di rappresentanza che, all’epoca, riusciva a far sembrare rumoroso persino l’abitacolo della Mercedes Classe S. A bordo il silenzio regnava sovrano e di vibrazioni nemmeno l’ombra. Ad andarci in giro garantiva un comfort principesco, grazie a queste doti che la rendevano un temibile concorrente persino per... le vasche di deprivazione sensoriale.

Va da sè che, quando invece uno guida una macchina sportiva, non cerca un intervento di lobotomia. Mettendo in moto una Lamborghini, il minimo che posso legittimamente pretendere è di farmela nei calzoni seduta stante. O quasi.

È proprio questo che rendeva straordinaria a vecchia Murcielago 640: non appena svegliavi il 12 cilindri, cominciava a trasmettere vibrazioni che solleticavano ogni fibra del tuo corpo in modo quasi sessuale. Il riultato era una macchina emozionante, comunicativa e “tattile” a qualunque andatura. Addirittura da ferma.

Di auto fatte in questo modo ne ho incontrate pochissime e sono sempre di meno. Tuttavia non è questione di prezzo, perché una che mi ha fatto venire la tremarella alle ginocchia in meno di cento metri era la Integra Type-R, che non costava poco in assoluto, ma certo non richiedeva un 730 da sultano del Brunei.

Con gli ultimi modelli, sempre più efficaci, efficienti e destinati a sollazzare anche chi non è un vero patito della guida, le emozioni te le devi andare a cercare: a velocità impossibili anche solo da immaginare nelle strade normali.

Per carità, sono il primo a sostenere uno smodato abuso delle piste, ma siccome sono pochi quelli che possono vantare la residenza all’interno di un tracciato (mi viene in mente un giovanotto di Kerpen...) non sarebbe male un’auto meno raffinata, forse, ma più “vibrante”.

Mi sono sempre lamentato che le auto assomigliano sempre più a degli elettrodomestici, ma se va avanti così finirò addirittura per rimpiangere la lavatrice in centrifuga!

Lsdiff

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