martedì 17 marzo 2009

I pulsanti li odiamo proprio...


L'opinione
Molti di voi avranno visto il cortometraggio Pixar con il povero alieno che fa l'esame per la patente di "rapimento umani" con un astronave la cui consolle è una distesa enorme di pulsanti tutti uguali.
E' quel che mi viene in mente ogni volta che osservo, su una rivista, la foto delle consolle centrali di auto prestigiose come Mercedes o Porsche. Qualche giorno fa ho preso il taxi: era una Mercedes classe E ultimo modello. Tra pulsanti, interruttori, leve, levette, ed escludendo i pomelli ho contato 63 (sessantatré) comandi. Sulla foto di una plancia Porsche erano oltre cinquanta. Ora: ma come cavolo fa uno che sta guidando una Porsche a trovare il pulsantino giusto in quel marasma?
Il pulsantino del Psm e quello del Pasm sono dispersi in mille altri che non hanno apparente ragion d'essere su un'auto il cui scopo è... pardon, dovrebbe essere, la sportività pura.
Ma nemmeno su una paciosa Mercedes, in un mondo di traffico e attenzione alla sicureza stradale.
Il bello è che gli interni Bmw, caratterizzati da un'essenzialità encomiabile e da un attentissimo studio ergonomico vengono definiti "spogli", quasi la qualità fosse definita dal numero di pulsantini presenti sulla plancia.
Non staremo perdendo di vista lo scopo vero dell'auto, specie quella sportiva?

Cavaliere Nero

2 commenti:

Dado ha detto...

La strada è lunga...purtroppo i comandi elettronici sulle nostre auto si moltiplicano sempre di più, e ogni comando ha almeno un interruttore per l'accensione, alcuni hanno anche un interruttore per Impostarlo. La mia sarà un opinione controcorrente ma preferisco nettamente un interruttore che faccia 1 sola cosa piuttosto che un sistema integrato che da 1 sola periferica di input comandi 63 diversi dispositivi. Te lo dico per esperienza personale, qualche anno fa ho avuto in prestito una Bmw 740i, dotata del fenomenale e fantastico comando iDrive (l'unica cosa al mondo che comincia per i e non è fatta da Apple). Ora, l'auto mi è stata consegnata alle 18.00, e il giorno dopo alle 9 sarei dovuto essere in aeroporto a prendere degli ospiti....fin qui tutto normale....fin quando non ho incontrato l'enciclopedia mondiale dell'iDrive.... un manuale di 3 milioni di pagine e non so quanti kg da portarmi nel letto per capire lo scopo intrinseco di quella manopolina rototraslante posizionata fra i sedili anteriori. La mia reazione iniziale fu.....ma chi cavolo ha voglia di leggerlo... peccato che MOLTE funzioni indispensabili della vettura necessitino di quell'infernale congegno (come ad esempio la semplicissima regolazione dei poggiatesta.....) Per la prima volta Windows era un sistema user friendly e intuitivo ai miei occhi. Considerando che il cliente medio di quella vettura ha circa 60 anni... vorrei davvero sapere dove fanno corsi di recupero per dilettanti in serie 7.

Lsdiff ha detto...

Sono d'accordo con te: l'iDrive, specie nelle prime versioni, era un casino allucinante. Ma non potremmo fare direttamente a meno di tutti quei gadget iper regolabili? Non potrebbero darmi una macchina che va bene così com'è, senza diecimila funzioni personalizzabili del ca..o? Ah già: e poi come fanno a farmela pagare centomila euro...