venerdì 28 novembre 2008

Porsche Targa: ora il telaio è all'altezza, però...


Grazie, mi incarti quell'altra!
La nuova Porsche Targa ha un grosso pregio: fa dimenticare il telaio pietoso della versione precedente. Ora la sua rigidezza non è lontana da quello della coupé. Un ottimo inizio, peccato che poi si porti dietro alcuni altri difetti (o ne inventi di nuovi) che la rendono perfetta per chi cerca una sportiva da passeggio, ma una pessima scelta per chi vuole guidare per davvero.
Primo: la trazione integrale (versioni Targa a trazione posteriore, per ora, non ce n'è). Quando la spingi al limite, la Targa perde coordinazione: derapa sì, anzi no, beh, solo un po'... insomma va un po' a singhiozzo. La Carrera 2 coupé ha reazioni più limpide, sfruttabili e divertenti.
Secondo: i comandi al volante per il nuovo cambio a Pdk a doppia frizione. Ma perché bisogna sempre fare gli originali? Perché non arrendersi al fatto che se una cosa è comoda per i piloti - tutti - deve essere per forza accantonata su un'auto per il "grande" pubblico? Due belle palette dietro al volante sarebbero state molto più comode e intuitive dei pulsantoni bidirezionali sulle razze, che sono facili solo... da azionare inavvertitamente. Ne hai due, uno a destra e uno a sinistra e funzionano entrambi allo stesso modo: li spingi col pollice per mettere la marcia superiore e li tiri con l'indice per scalare. Certo, prima o poi ti ci abitui, ma se abituarsi risulta faticoso è perché la cosa non è studiata bene. O no? Per fortuna c'è anche il buon vecchio cambio manuale...
Ultimo difetto, poi la smetto di criticare, è che il tetto, quando si apre, porta via una dozzina di centimetri di spazio in altezza ai passeggeri posteriori, che già hanno strapuntini risicatissimi. Dietro a molte delle Carrera che vedo sono sedute altissime modelle rattrappite: se le immagino sulla Targa mi viene il torcicollo per loro!

Lsdiff

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