
Sono ancora qui che piango
Lo so che ormai è vecchia e in giro è difficile trovarne una usata in buone condizioni, ma se ti capitasse la fortuna, voglio raccontarti perché è un'occasione da non perdere...
La prima volta che l'ho vista ho pensato che fosse la solita "tolla" giapponese: un coreografico sollazzo per buzzurri in erba. Non avevo capito un cazzo.
Ci ho messo 100 metri per capire che non è una macchina da guardare, ma un sogno da guidare: l'ho accesa, sono uscito dal parcheggio e al primo semaforo già mi tremavano le gambe per l'adrenalina. Per farla breve, va da spavento: il suo milleotto aspirato ti porta di slancio a 235 km/h con una cattiveria da "gruppo N" e il cambio è ancora più rapido, scorrevole e manovrabile di quello, più famoso e celebrato, della S2000. Il telaio, l'assetto e il differenziale autobloccante, infine, sono esattamente ciò che ti seve per spremerla al massimo in ogni situazione. Me la ricordo ancora in pista a Magione... Acceleravo in uscita dalla curva dei Vecchi Box e lei schizzava fuori in lieve sovrasterzo (incredibile, ma vero, nonostante fosse a trazione anteriore), grazie all'autobloccante che le dava una trazione esagerata. Poi, dopo la curva Muro, mi lanciavo sul rettilineo e prima della staccata davo 10 km/h alla Subaru Impreza Wrx (come dire che una 1.800 aspirata da 190 CV le suonava a una 2.000 turbo da 231!) e mi tuffavo nel "misto" senza mai un accenno di sottosterzo. E sulle strade normali? Una bomba: non c'era pioggia o neve che potesse metterla in difficoltà: in montagna mi sentivo Munari mentre dominava il Montecarlo! Il tutto potendo contare su quattro posti veri, consumi onesti e un bagagliaio da berlina.
Insomma, tanti rimpianti e una certezza: "Ridatemi la Integra!"
Lsdiff
PS: la foto viene da http://atrrr.com















